È virale in questi giorni l’articolo del magazine scientifico Focus che parla dell’illusione tattile dei buchi quando sono esplorati con la punta della lingua, i quali sembrano più grandi. A trovare un motivo a questo effetto è stato uno scienziato tedesco, Knut Drewing dell’Università di Giessen, spiegando che la ragione è data dalla flessibilità dell’organo del gusto.
Il concetto si estende ovviamente anche ad altre parti del corpo, si può quindi affermare che l’esplorazione con l’alluce dà l’effetto di un buco più stretto rispetto allo stesso se toccato con l’indice della mano. Questo è chiaramente solo un esempio, di modi per esplorare un buco ce ne sono tanti!
Appassionati di scienza che bramate di saperne di più, potete a questo punto avviare uno studio empirico per verificare quanto sostenuto dal dottor Drewing, scegliete un buon campione! Se invece siete più propensi a offrirvi come “test” al vostro partner per una sessione di rimming, ricordate che quando questo dirà «ora è abbastanza dilatato», potrete raccontargli questo aneddoto e convincerlo a continuare, perché «lo dice la scienza»!
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