Il Ken del Grande Fratello e la plumofobia, l’omofobia di gay verso altri gay

Da pochi giorni è ricominciato il Grande Fratello che, grazie alla preziosa conduttrice Barbara D’Urso, è subito diventato un immenso calderone trash. Tra i messaggi hot scambiati dai concorrenti prima di entrare nella casa e ragazzi cornuti e mazziati, un altro protagonista è stato al centro delle discussioni in questi giorni nella comunità arcobaleno: Angelo.

Angelo non è un volto nuovo per la TV italiana, abbiamo avuto modo di conoscerlo nei salotti di Barbarella e in altre trasmissioni. A 21 anni ha iniziato un percorso chirurgico e da allora non si è più fermato, sostenendo, ad oggi, 8 interventi per avvicinarsi al suo ideale di bellezza.
“La gente mi guarda da sempre come fossi un alieno e sono stato vittima di bullismo”, dice Angelo, ma nonostante questo va avanti a testa alta e non si fa condizionare da nessuno.
Il problema nasce, però, quando questo ragazzo entra nella casa più spiata d’Italia. Alcuni non si sentono rappresentati, non vogliono che un personaggio così sui generis sia osservato dagli italiani e ci vanno giù pesante.

Ho raccolto su diversi gruppi Facebook alcuni commenti di utenti indignati. Il primo utente, profilo fake con Stop Omofobia (ironico, no?) come immagine profilo, posta un meme in cui si mettono a confronto Angelo ed un ragazzo con la barba, definendo il primo come uno stereotipo che la TV vuole propinarci. L’utente, però, mette le mani avanti: la sua non è una critica alla persona, ma alla TV. Perché, come potete immaginare, ci fossero stati Lito ed Hernando di Sense8 al posto di Angelo, la critica l’avrebbe fatta ugualmente.

A questo post hanno risposto diversi altri utenti che hanno spaziato da commenti pseudo-divertenti a critiche più incisive e a giustificare l’odio espresso nei confronti del concorrente, agli immancabili paragoni con le parate dei Pride, situazioni universalmente riconosciute come ruoli di perdizione ed esibizionismo.

In altri gruppi, invece, la censura ai commenti plumofobici, ovvero dettati dall’omofobia di gay contro altri gay, è stata più incisiva, ma ciò non ha impedito alcuni utenti di trincerarsi dietro la libertà di pensiero e di parola dicendo la loro.

Come la pensiamo noi? Da sempre noi di Non è Grindr ci battiamo attivamente affinché ognuno abbia la piena libertà di essere quello che è, quindi è scontato che non condividiamo nella maniera più assoluta le critiche rivolte ad Angelo. Mi piacerebbe sottolineare una cosa, però: chiunque voglia impedire all’altro di essere se stesso, chiunque si senta minacciato da degli zigomi rifatti, chiunque gridi allo scandalo per un boa piumato o degli slip di pelle dovrebbe iniziare un lungo percorso di accettazione, non solo per quanto riguarda gli altri, ma in primis di se stesso.

Roserade

3 thoughts on “Il Ken del Grande Fratello e la plumofobia, l’omofobia di gay verso altri gay

  1. “Perché, come potete immaginare, ci fossero stati Lito ed Hernando di Sense8 al posto di Angelo, la critica l’avrebbe fatta ugualmente”: probabilmente non l’avrebbe fatta, ma non per ipocrisia, bensì perché Lito ed Hernando di Sense8 costituiscono una rappresentazione meno stereotipata dell’omosessualità (almeno dal punto di vista estetico)

  2. Il problema di questo ragazzo non é che sia effemminato per me, ma piuttosto che voglia assomigliare ad un giocattolo di plastica! Sottoporsi a decine di operazioni per cambiare sesso lo caposco ma farlo per diventare simileca Ken non mi oare molto sano. Crdo che cibsia unnproblemino piú gtave chevessere o non essere effemminati!!

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